Mesi fa avevo letto la versione free on line, su Vibrisse.
L’ho riletta ieri dopo un’occasione imprevista di discussione.
Paolin è uno che non si accontenta, cerca, insiste, confronta, ragiona.
Mi piace questo approccio, al di là delle modifiche, migliorie, ampliamenti apportati nella versione cartacea pubblicata dal Magistrale.
Mi piace perché noi italiani siamo un popolo che dimentica, si ferma alla superficie e quando si tratta di tragedie non vediamo l’ora di andare oltre. E così anche la letteratura, senza voler generalizzare.
Io sono nata nel ’78 e tutt’ora ho difficoltà a ‘entrare’ in tutta una serie di accadimenti che invece sono parte di quest’Italia in cui viviamo oggi.
Lo spiega lo stesso Paolin nel pdf free:
“Quegli anni tremendi hanno prodotto racconti rassicuranti. Il male, più che essere mostrato, esperito, è sottoposto a un consolante esorcismo” … […] La letteratura italiana, però, non ama la tragedia, non è nelle sue corde perchè <ci sono perfino degli aspetti comici nella capacità italiana di far convivere il carnevale con la tragedia.>
I testi che ho preso in esame condividono questa caratteristica: ti portano al limite del tragico e poi si arrestano, spaventati di andare contro la propria stessa identità. […]… ho pensato che i testi esaminati raccontassero una tragedia ‘negata’, riferendomi a una vera e propria incapacità tutta italiana di provare certi stati d’animo.
In realtà i romanzi sugli anni di piombo questa tragedia la negano, proibendo alcune voci, trasformando gli scenari tragici in interni di case borghesi, anestetizzando la violenza agita ed eclissando la figura del nemico.”
(pag. 103-104- visualizzabile qui:
http://www.vibrisselibri.net/testi/tragedia.pdf)

Consiglio un approfondimento on line, almeno della versione promossa da Vibrisse:
http://www.vibrisselibri.net/?p=10

Secondo me è arrivato il momento di ascoltarle, le voci del passato, di ‘certe’ tragedie, il più possibile. Spostando le angolazioni. Non fermandosi al guscio, alla mera informazione ‘pubblica’.
Paolin analizza la letteratura, una parte di quella letteratura che si è occupata, ha trattato, dei c.d. ‘anni di piombo’ italiani. E’ comunque un punto di partenza. E seguirlo nel corso del saggio non è semplice. Eppure lo sforzo ha un senso preciso, che va oltre la mera analisi, che ci riconsegna una precisa dimensione di cittadini insoddisfatti di un passivismo cieco e inutile.

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Versione disponibile in libreria:

Una tragedia negata
di Demetrio Paolin
Il Magistrale, 2008
Codice Isbn: 8889801379