Mondi al limite – nove scrittori per MSF

30 dicembre 2008

… ma io di cosa sono davvero responsabile? Il senso di allegria conviviale che spinge alcune persone, come quelle che lavorano in MSF, a lasciare tutto e partire verso luoghi lontani, con la speranza e spesso la determinazione necessaria a migliorare quello che si può migliorare, questa allegria conviviale si appoggia, in realtà, su di una dimensione più seria e più complessa, ovvero la convinzinoe che io sono responsabile delle cose che accadono fuori dal mio stretto raggio d’azione…
(pag.141- estratto da ‘Medici di se stessi’ di Antonio Pascale’)

Mondi dentro un limite davvero fuori dalla realtà che conosciamo (in un’Italia in crisi certo, contraddittoria, eppure), nove scrittori che raccontano storie o semplicemente riportano quello che gli occhi hanno visto. Ma non è per gli scrittori, stavolta direi proprio di no. Ognuno a modo suo ‘riporta’ una realtà precisa. Baricco, Benni, Carofiglio, Covacich, Dazieri, Di Natale, Giordano, Pascale, Starnone, disegni di Giannelli, prefazione di Konstantinos Moschochoritis (Direttore Generale MSF Italia).

E tante, davvero tante piaghe.
Non credo che sull’integrità e l’impegno concreto dell’organizzazione in oggetto ci siano dubbi o pendenze, mi resta addosso molto disagio, vergogna, e rabbia. Tantissima rabbia.

>> Medici  senza frontiere

>> Il progetto che ha portato al libro.

Mondi al limite
Nove scrittore per medici senza frontiere
Feltrinelli – serie bianca
Isbn: 978-88-07-17159-8
Euro 14 pag.183

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“Per quanto riguarda i nuovi farmaci, il monopolio legato al brevetto ritarda l’introduzione di farmaci generici e mantiene alti i prezzi. Per le malattie dimenticate e presenti prevalentemente nei paesi poveri, la mancanza di incentivi finanziari per la Ricerca e Sviluppo porta alla mancanza di farmaci adeguati per combattere queste malattie nei paesi dove sono endemiche. (Pag.37 – precisazione ‘Accesso ai farmaci’ che segue il testo ‘C’era una volta l’Aids’ di Stefano Benni.)

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